in quiete
Il Sito di Gianfranco Bertagni

 

"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

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(Yun Men)

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Ecosofia e ecologia profonda
Raimon Panikkar e Arne Naess

 

Relatore: Gianfranco Bertagni

 

 

 

Il movimento dell’ecosofia e la sensibilità che gli è propria si differenziano notevolmente da ciò che solitamente si intende con il termine ‘ecologia’. Quella che abitualmente viene chiamata ‘ecologia’, soprattutto quell’ecologia che non raramente ha popolarità e spazio nei discorsi della politica e del più quotidiano pensare, è in realtà un’ecologia prodotta da un semplice approccio di emergenza rispetto alla condizione in cui si è venuto a creare il rapporto uomo-natura, un mero tentativo di correre (provvisorio) ai ripari, senza in alcun modo cambiare il nostro atteggiamento nei confronti della natura stessa, il nostro vero abitarla, il nostro intenderci suoi gentili abitatori. L’approccio ecosofico invece è un ripensare radicale ciò che deve essere inteso per natura e soprattutto una altrettanto radicale messa in questione della gerarchia che si è venuta a produrre nel nostro occidente tra uomo e ciò che lo circonda.
Raimon Panikkar, sacerdote e teologo, indiano e spagnolo, ha posto l’ecosofia come uno dei centri focali del suo pensiero. Nell’ecosofia, un movimento che inizia negli anni ’60, c’è un ribaltamento totale del rapporto uomo-natura rispetto a ciò a cui siamo stati abituati, noi occidentali, moderni e succubi di una certa interpretazione del cristianesimo per la quale la natura stessa è di dominio dell’uomo, secondo il mandato divino. Nella teologia il rapporto tra Dio e l’uomo, tra Dio e il cosmo, tra Dio e la natura, così spesso rubricati in un semplicistico rapporto gerarchico di dominanza che ha come sua conseguenza un rapporto dell’uomo con la creazione all’insegna dello sfruttamento, viene ripensato da Panikkar all’insegna di una metafisica al cui centro viene posta la triadicità uomo-cosmo-Dio, nella quale la sostanza di ogni elemento è pensata come co-dipendente e co-prodotta dalle altre.
L’ecosofia quindi viene a rivelarsi, attraverso il contributo di Raimon Panikkar e di quei pensatori che sono a fondamento di questa “nuova” disciplina, come una vera e propria filosofia teoretica, teoria dei principi primi, una radicale spiritualità, all’interno della quale l’uomo deve ripensare completamente se stesso, chi è, dove è, perché è e quali sono i suoi inderogabili doveri verso il suo cosmo interiore e verso ciò che abita e che gli dà vita.

 

 

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