La morte. Cosa
è la morte? quale il suo senso? dove
soprattutto la possibilità di un rapporto
maturo e sincero con essa (la nostra e
quella dei nostri cari)? Cercheremo di
presentare alcuni tentativi di percorsi,
basandoci sulle intuizioni che su questo
tema sono giunte dalla riflessione
filosofica contemporanea occidentale e dalla
tradizione orientale buddhista e zen. E lo
faremo fuori da qualsiasi approccio
fideistico al tema. Perché la morte è cosa
troppo importante per farne un discorso
meramente consolatorio. Perché la questione
della morte è così terribilmente
esistenziale per la nostra vita, qui e ora,
che non ci si può accontentare di un
discorso - pur rispettabile - riguardante
eventuali credenze su una qualche forma di
vita post-mortem.
La morte va invece pensata nella sua nudità,
per avvicinarci al fondo originario della
sua verità, una verità il cui dire sia
esperienza da integrare nella nostra
persona, in una direzione di trasfigurazione
della propria esperienza di vita.