in quiete
Il Sito di Gianfranco Bertagni

 

"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un accattone"
(Yun Men)

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Elémire Zolla

Torino, 1926 - 2002

 

VITA
Elémire Zolla è nato il 9 luglio 1926 a Torino, dove ha compiuto i suoi studi, laureandosi in Giurisprudenza. Ha insegnato Letteratura anglo-americana prima come incaricato all'Università "La Sapienza" di Roma, poi come ordinario a Catania, a Genova e, dal 1974, di nuovo a Roma. Si è dedicato durante l'insegnamento soprattutto al commento di Melville, Hawthorne, Emily Dickinson e Djuna Barnes.

OPERE
Minuetto all'inferno, Einaudi, Torino, 1956; Eclissi dell'intellettuale, Bompiani, Milano, 1959; Volgarità e dolore, Bompiani, Milano, 1961; Storia del fantasticare, Bompiani, Milano, 1963; I mistici dell'Occidente, Rizzoli, Milano, 1963; I letterati e lo sciamano, 1969; II ed., Marsilio, Venezia, l989; Le meraviglie della natura. Introduzione all' alchimia, 1975; II ed. Marsilio, Venezia, 1991; Archetypes, Allen & Unwin, London-Harcourt Brace Jovanovich, New York, 1981; Aure, Marsilio, Venezia, 1982; L'amante invisibile, Marsilio, Venezia, 1986; Archetipi, Marsilio, Venezia, 1988; Verità segrete esposte in evidenza, Marsilio, Venezia, 1990; Uscite dal mondo, Adelphi, Milano, 1992; Lo stupore infantile, Adelphi, Milano, 1994; Le tre vie, Adelphi, Milano, 1995; La nube del telaio, Adelphi, Milano, 1996. Dal 1969 al 1983 ha curato presso La Nuova Italia di Firenze, la rivista
Conoscenza religiosa.

PENSIERO
Elémire Zolla ha cominciato la sua carriera di letterato, pubblicando vari saggi su Thomas Mann, T. S. Eliot, A. Gide, su Il pensiero critico di Cantoni e su Letterature moderne di Flora. Nella fase successiva, dopo aver tentato il romanzo, sotto l'influenza soprattutto di T. W. Adorno, ha esposto, in una prospettiva critica, i motivi dello smarrimento d' ogni costruzione coerente nelle arti come effetto dell' industrializzazione. Successivamente si è accostato all' esperienza mistica che gli è apparsa come quella che nella storia del pensiero occidentale ha fornito sempre un accesso diretto alla conoscenza dell' essere o, piuttosto, dello zero (come nei casi di Meister Eckhart e del Cusano) e ne ha voluto chiarire i caratteri attraverso lo studio comparato delle religioni e, nel caso buddhista, dell'ateismo. Nel 1969 usciva, in margine al suo impegno accademico, la sua opera maggiore, una indagine sulla letteratura degli Indiani d'America. Ha pubblicato nell'ultimo decennio vari saggi, ispirati ai suoi viaggi in Iran, India, Cina, Corea, Birmania, Thailandia, Indonesia e Giappone. 

 

Da: http://www.emsf.rai.it/scripts/documento.asp?tabella=Biografie&id=357

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