Sosan Hsin
Hsin Ming: il Libro del Nulla
[tradotto dall'originale cinese
da Richard B. Clarke, maestro Zen ai Living Dharma Centers, Amherst,
Massachussets e Coventry, Connecticut - tradotto dall'inglese all'italiano da
Andrea Mosca webmaster di
www.ebooks4free.net]
La Grande Via non è difficile
per coloro che non hanno alcuna preferenza. Quando Amore e Odio sono entrambi
assenti ogni cosa diviene chiara e viene svelata. Ma fai la più piccola
distinzione, e paradiso e terra saranno infinitamente lontani. Se desideri
vedere la verità non parteggiare a favore o contro. La lotta tra ciò che uno
vuole e ciò che non vuole è la malattia della mente.
I
Quando il profondo significato delle cose non viene compreso la pace essenziale
della mente è disturbata senza alcun vantaggio. La via è perfetta come un vasto
spazio in cui nulla difetti e nulla sia in eccesso. In realtà, spetta a noi
decidere se accettare o rifiutare il fatto che non vediamo la vera natura delle
cose. Vivi né nelle trappole delle cose esterne, né nei sentimenti interiori di
vuotezza. Sii sereno senza forzare l'attività nell'interezza delle cose e tali
erronee convinzioni scompariranno da sole. Quando provi a interrompere
l'attività per conseguire la passività il tuo stesso sforzo ti pervade di
attività. Fino a che rimani in un estremo o in un altro non conoscerai mai
l'Interezza. Coloro che non vivono nella singola Via trascurano sia attività che
passività, affermazione e negazione.
II
Negare la realtà delle cose è non cogliere la loro realtà; asserire la vanità
delle cose è non cogliere la loro realtà. Più parli e pensi a ciò, più ti
allontani dalla verità. Smetti di parlare e pensare e non ci sarà nulla che non
sarai in grado di sapere.
III
Il ritorno alle origini serve a trovare il significato, ma basarsi sulle
apparenze significa lasciarsi sfuggire la causa. Al momento dell'illuminazione
interiore c'è un andare al di là dell'apparenza e della vacuità. I cambiamenti
che apparentemente avvengono nel vuoto mondo noi li chiamiamo reali solo a causa
della nostra ignoranza. Non cercare la verità; smetti solo di avere opinioni.
Non rimanere in una condizione dualistica; evita con cura tale perseguimento. Se
vi è una traccia di questo o quello, il giusto e l'errato, la Mente-essenza
verrà persa nella confusione. Sebbene tutte le dualità provengano dall'Unico,
non avere attaccamento nemmeno ad esso. Quando la mente esiste indisturbata
nella Via, niente al mondo può nuocerle, e quando una cosa non può più nuocere
essa cessa di esistere nella vecchio modo. Quando non sorgono pensieri
discriminatori, la vecchia mente cessa di esistere.
IV
Quando gli oggetti del pensiero svaniscono, il soggetto pensante svanisce,
poiché quando la mente sparisce, gli oggetti svaniscono. Le cose sono oggetti a
causa del soggetto; la mente è tale a causa delle cose. Comprendi la relatività
di questi due e la realtà basilare: l'unità della vacuità. In questo Vuoto i due
sono indistinguibili e ognuno di essi contiene in sé il mondo intero. Se non fai
differenza tra il grezzo e il fine non sarai tentato al pregiudizio e
all'opinione.
V
Vivere nella Grande Via non è né facile né difficile, ma coloro che hanno punti
di vista limitati sono timorosi e irrisoluti: più essi si affrettano, più
lentamente essi vanno, e l'attaccamento non può essere evitato: anche il
mostrare attaccamento all'idea dell'illuminazione significa andare fuori strada.
Semplicemente lascia che le cose siano così come sono e non vi sarà né andare né
venire. Obbedisci alla natura delle cose (la tua stessa natura), e camminerai
libero e indisturbato. Quando il pensiero è in catene la verità è nascosta,
poiché tutto è confuso ed oscuro e la gravosa pratica del giudizio porta
molestia e stanchezza. Quali benefici possono derivare dalle distinzioni e
separazioni? Se vuoi andare nell'Unica Via non disdegnare neppure il mondo delle
sensazioni e delle idee. In verità, accettare pienamente essi è identico alla
vera Illuminazione. L'uomo saggio non si sforza per il raggiungimento di alcun
fine, ma lo stolto si ostacola da solo. Esiste un solo Dharma, verità, legge,
non molti; le distinzioni nascono dal bisogno di attaccamento degli ignoranti.
Identificare la Mente con la mente discriminante è il più grande errore di
tutti.
VI
Calma e inquietudine derivano dall'illusione; con l'illuminazione non vi è ciò
che si preferisce e cio che è sgradito. Tutte le dualità provengono da deduzioni
inconsapevoli. Esse sono come sogni di fiori nell'aria; è sciocco cercare di
afferrarli. Guadagno e perdita, giusto e sbagliato: questi pensieri devono
finalmente essere eliminati immediatamente. Se l'occhio non dorme mai, tutti i
sogni cesseranno naturalmente. Se la mente non discrimina, le diecimila cose
sono così come sono, di sola essenza. Comprendere il mistero di questa
Unica-essenza significa essere liberati da ogni impedimento. Quando tutte le
cose sono considerate imparzialmente, l'Auto-essenza è raggiunta. Nessuna
comparazione o analogia è possibile stato privo di causa e relazioni.
VII
Considera fermo il movimento e l'immobilità nel movimento, ed entrambi gli stati
di movimento e di quiete scompariranno. Quando tali dualità cessano di esistere
l'Interezza stessa non può esistere. A tale definitiva finalità non può
applicarsi nessuna legge o descrizione. Per la mente unificata in accordo con la
Via tutte le aspirazioni provenienti dal sé finiscono. Dubbi e indecisioni
svaniscono e la vita in pura fede è possibile. Con un solo colpo siamo liberati
dalla schiavitù; niente si attacca a noi e noi non tratteniamo niente. Tutto è
vuoto, chiaro, auto-illuminante, senza l'uso dell'energia della mente. Qui
pensiero, sensazione, conoscenza e immaginazione sono di nessun valore.
VIII
In questo mondo di Similitudine non esiste nemmeno il sé o l'altro-dal-sé. Per
entrare direttamente in sintonia con questa realtà quando i dubbi sorgono dì
semplicemente "Non due." In questo "non due" niente è separato, niente è
escluso. Non importa quando o dove, illuminazione significa penetrare questa
verità. E questa verità è al di là dell'estensione o diminuzione del tempo o
dello spazio; in essa un singolo pensiero dura diecimila anni.
IX
Vacuità qui, Vacuità lì, ma l'universo infinito rimane sempre davanti ai nostri
occhi. Infinitamente grande e infinitamente piccolo; nessuna differenza, poiché
le definizioni sono scomparse e non si vedono limiti. Così pure circa l'Essere e
il non-Essere. Non perdere tempo in dubbi e discussioni che non hanno nulla a
che vedere con ciò. Una cosa, tutte le cose: si muovono e si mescolano, senza
distinzione. Vivere in questa realizzazione significa essere privi di ansietà
circa la non-perfezione. Vivere in tale fede è la strada al non-dualismo, poiché
il non-duale è uno con la mente fiduciosa. Parole! La Via è oltre il linguaggio,
poiché in essa non c'è
Nessun ieri
Nessun domani
Nessun oggi.
Da:
http://www.vedanta.it/sastra/sosan.htm
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