"La conoscenza di Dio non si può ottenere
cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano
la trovano" (Bayazid al-Bistami)
"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un
accattone"
(Yun Men)
1. Osserva bene il Principio (Tao) che regge la Natura,
guarda il modo con cui essa opera e seguilo: ciò è tutto.
2. I cinque elementi operano in natura producendo e distruggendo. Essi operano
nella mente, estrinsecandovi la natura stessa. Così il mondo sta in nostra mano;
e le miriadi di forme, che vi si manifestano, emanano da noi stessi.
3. L'uomo è un complesso di qualità naturali, delle quali l'impulso è la mente;
e se egli s'affida del tutto al supremo principio (Tao) della Natura, vivrà
sicuro di se stesso.
4. Se nel cielo cessa l'impulso, sono rimossi i pianeti, e le costellazioni
mutate; se cessa l'impulso in Terra, il suolo si popola di mostri, di draghi, di
serpenti; e se cessa tra gli uomini, è sconvolto il mondo; se poi il cielo e gli
uomini insieme insorgono, l'evoluzione universale ricomincerà su nuovi
fondamenti più sicuri.
5. Gli uomini per natura sono o ingegnosi o di corto intendimento, ma tutti sono
ugualmente simulatori.
6. La corruzione umana deriva dal mal uso dei sentimenti e specialmente da tre
di essi (i sentimenti prodotti dalla vista, quelli prodotti dalla gola e quelli
prodotti dagli organi genitali); ma è in facoltà degli uomini eccitarli o
calmarli. Il fuoco è prodotto dal legno, ma se è occasione di disastro v'è modo
di domarlo. Lo Stato produce anche gente malvagia, ma se quella riesce a
suscitare disordini, v'è pur modo di tenerla a dovere o punirla.
II
1. La Natura produce e distrugge: è legge eterna e necessaria
del Principio (Tao) che la regge. Il cielo e la terra sono ladri di tutto ciò
che esiste. Tutto ciò che esiste deruba gli uomini; e gli uomini rubano da ogni
cosa nel mondo. Quando questi tre ladri (il mondo, le cose, l'uomo) trovano
ciascuno il loro contentamento, dappertutto è pace. Perciò si dice che nutrire
il corpo a tempo opportuno, dà vigoria a tutte le membra; e se vengono suscitati
a tempo opportuno gli impulsi (della Natura), la vita universale procederà
imperturbata.
2. Gli uomini conoscono la spiritualità degli Spiriti (del loro culto), ma
ignorano la spiritualità di ciò che essi non giudicano spirituale.
Del sole e della luna si calcola il corso, del grande e del piccolo se ne
precisa la misura, e tutto questo per il merito degli antichi sapienti, che in
tal modo emanarono luce spirituale.
3. Il predare è l'impulso. Il mondo non se ne accorge; ma l'uomo superiore lo sa
e ne fa la sua forza, mentre l'uomo volgare se ne tenta gli effetti attenua il
suo destino.
III
1. Il cieco affina l'udito, il sordo procura affinare la
vista. Entrambi attingono le accresciute facoltà ad un'unica fonte. Chi dirige
qualche decina d'uomini, per un ripetuto esercizio quotidiano riuscirà a
comandare a più centinaia.
2. L'attività della mente nasce dalle cose esterne, e finisce con esse: il suo
impulso è la vita.
La Natura non ha per fine precipuo il beneficio, ma è tuttavia grandemente
benefica. Anche i fulmini e gli uragani non sono inutili.
3. Il massimo gioire è indizio di esuberanza; perfetta calma, di moderazione.
La Natura appare sovente parziale, ma negli effetti è sovranamente giusta.
4. La legge che regola la vita degli animali sta tutta nell'Essenza vitale (Ki).
La vita è origine della morte; e questa, della vita.
La compassione e il beneficio nascono dal danno altrui; e il danno, talvolta dal
beneficio.
Gli uomini per diventare saggi prendono a studiare il mondo intero; io mi
riconosco intelligente anche solo osservando le cose del mio tempo.