Varietà delle emergenze spirituali (Stanislav Grof)

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"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un accattone"
(Yun Men)

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Varietà delle emergenze spirituali (Stanislav Grof)


Il denominatore comune di tutte le crisi di trasformazione, é il manifestarsi
di vari aspetti della psiche che prima erano inconsci, tuttavia ogni
emergenza spirituale rappresenta una selezione e combinazione unica di
elementi fino allora inconsci, alcuni biografici,altri perinatali, e altri
ancora transpersonali. Non esistono frontiere all'interno della psiche, i suoi
contenuti formano un continuum di molti livelli e molte dimensioni, esse
possono parzialmente sovrapporsi ,pertanto distinguerle non è tanto facile.


1 * Episodi di coscienza unitiva ( Peek Experience )
2 * Il risveglio della Kundalini
3 * Crisi sciamanica
4 * Risveglio della percezione extra-sensoriale
5 * Comunicazione con spiriti guida e channeling
6 *Stati di Possesione
7 * Rinnovamento psicologico
8 * Emersione di ricordi di vite passate


1 * Episodi di coscienza unitiva ( Peek Experience )

"In quella luce il mio spirito vide attraverso tutto, dentro e oltre tutte le
creature, persino nelle piante e nell'erba, conobbe Dio, chi è, come è, e
quale è la sua volontà; e improvvisamente in quella luce si consolidò la
mia volontà per opera di un potente impulso, di descrivere Dio. Ma
poiché in quel presente non potevo accogliere le più profonde origini di
Dio nella mia ragione, trascorsero quasi dodici anni prima che potessi
riceverne l'esatta comprensione. (Jacob Bhome - Aurore Naissant). Lo
psicologo americano Abraham Maslow ha descritto una categoria di
esperienze mistiche caratterizzate dalla dissoluzione delle frontiere
personali e dalla sensazione di diventare tutt'uno con gli altri, con la
natura, con l'intero universo,con Dio, e ha coniato per esse l'espressione
"esperienze di vetta" Nei suoi scritti egli critica aspramente la posizione
tradizionale assunta dalla psichiatria occidentale secondo cui tali
sensazioni sarebbero un sintomi di malattia mentale. A.Maslow ha
dimostrato al di là di ogni dubbio che le esperienze di vetta si verificano 54
spesso in individui normali, ben adattati, e ha osservato che se si lascia
che esse compiano il loro ciclo naturale, conducono ad una vita più attiva
e a ciò che egli definisce "autorealizzazione", ovvero alla piena capacità
di esprimere il proprio potenziale crativo.

Lo psichiatra e ricercatore della coscienza Walter Pahnke ha messo
insieme un elenco di caratteristiche di base di una tipica esperienza di
vetta, sviluppando il lavoro di A.Maslow e W.T.Stace.

Unità ( interna ed esterna )
Intensa emozione positiva
Trascendenza dello spazio - tempo
Senso del Sacro ( numinosità )
Natura paradossale
Obiettività e realtà delle intuizioni avute .
Ineffabilità
Successivi effetti positivi

2 *Il risveglio della Kundalini

Talvolta la Corrente Spirituale risale la spina dorsale, avanzando come una
formica. Talvolta nel samadhi l'anima nuota gioiosamente nell'oceano
della divina estasi, come un pesce. Talvolta ancora quando giaccio su un
fianco , sento la Corrente Spirituale che mi spinge come una scimmia e
vuole giocare con me allegramente, rimango fermo. Sempre come una
scimmia, la Corrente raggiunge con un balzo Sahasrara. Ecco perché a
volte mi vedete fare un salto.
Talvolta ancora la Corrente Spirituale saltella come un uccello risalendo di
ramo in ramo; e nel luogo in cui si posa sembra ardere un fuoco.... Altre
volte ancora la Corrente Spirituale sale muovendosi come un serpente,
avanzando a zig zag raggiunge finalmente la testa e io entro nel samahdi.
La coscienza spirituale di un essere umano non è risvegliata finché
kundalini non è risalita (Ramakrishna)
Una volta attivata l'energia di kundalini risalendo attraverso la spina
dorsale fluisce attraverso i canali del corpo sottile ( nadi) libera e scioglie
postumi di vecchi traumi, apre i sette chakra principali (marma), è
importante sottolineare che i marma sono punti sensibilissimi del corpo
umano di cui questi sette sono i maggiormente vitali e vulnerabili ) lungo
un asse che corrisponde alla colonna vertebrale. Gli individui che 55
sperimentano questo risveglio descrivono varie sintomatologie e stati di
coscienza, estatici, gioiosi e drammatici, tra essi il samahdi, o estasi,
oppure mondi infernali. Questo processo anche se considerato altamente
benefico, può essere assai pericoloso ,non solo per l'equilibrio psichico,ma
anche per la salute del corpo. Quando la shakti attraversa il corpo, come
un aratro scava grandi zolle e porta alla coscienza repentinamente un
ampio spettro di elementi precedentemente inconsci, ricordi e riattivazione
di traumi psicologici e fisici, sequenze perinatali, esperienze archetipiche
in forma di manifestazioni fisiche ed emotive, tremiti incontrollabili
scuotono il corpo, intensa eccitazione sessuale, dolori e malesseri che
appaiono e scompaiono velocemente, percezioni extrasensoriali non
mediate dagli organi di senso fisici.
La psiche è invasa da potenti ondate di emozioni ,ansia, ira, tristezza,
gioia, rapimento estatico, riemergono paura di morte imminente, paura
della follia, anche manifestazioni paradossali come pianto e riso, suoni e
posture involontarie emergono dal profondo, conoscenza di lingue credute
sconosciute, il cantare e salmodiare canti ignoti di natura spirituale e
rituali religiosi antichi. Colori e visioni di magnifiche figure geometriche,
luci brillanti di bellezza sovrannaturale, scene, identificazione, unione e
contatti con divinità, demoni santi, contatto con la memoria universale,
cori e suoni celesti, odori intensi e profumi di natura, orgasmi intensi di
natura estatica o penosa.(yoga tantra). Tale forza può esser trasmessa da
un corpo ad un altro. Tuttavia, nel corso del risveglio di kundalini che a
secondo dell'intensità (quando risale nel nadi centrale, sushumna, non è
possibile in nessun modo fermarla e può condurre ad un trasferimento di
coscienza tale da abbandonare il corpo fisico in modo permanente se il
soggetto vive sul piano familiare, ambientale una condizione molto
penosa), possono anche riacutizzarsi temporaneamente vecchi sintomi
latenti, giungendo talora a simulare condizioni psichiatriche e mediche,
con il pericolo di essere diagnosticate e trattate come tali.

3 * Crisi sciamanica

"Esiste un potere che chiamiamo Sila, che non si può spiegare con le
semplici parole. Un grande spirito, che regge il mondo e tutta la vita sulla
terra, uno spirito così possente, che quello che egli dice all'umanità non è
espresso con parole comuni ma attraverso le tempeste e la neve e la
pioggia e con la furia del mare,con tutte le forze della natura temute dagli
uomini. Egli possiede però anche un'altra forma di comunicazione, la luce 56
del sole e la calma del mare, i fanciulli che giocano innocenti e ignari di
tutto... Nessuno ha visto mai Sila; il luogo nel quale vive è un mistero ,in
quanto egli è al tempo stesso tra noi eppure lontanissimo da noi."
(Sciamano Eschimese, secondo il resoconto dell'esploratore Knut
Rasmussen). Lo sciamanesimo è la più antica religione dell'umanità e la
più antica arte terapeutica, si tratta di un fenomeno universale, che
probabilmente ebbe origine nel Paleolitico ed è sopravissuto in quasi tutte
le culture preindustriali fino ad oggi, pertanto ha uno stretto legame con
certi aspetti primordiali della psiche umana. La carriera di molti sciamani,
uomini e donne, ha inizio con un drammatico episodio involontario
caratterizzato da visioni, che gli antropologi chiamano "malattia
sciamanica". In tale situazione, i futuri sciamani possono perdere contatto
con l'ambiente ed avere profonde esperienze interiori, come il viaggio nel
mondo sotterraneo ,durante il quale vengono sottoposti da parte dei
demoni a torture e prove inimmaginabili che spesso culminano in
esperienze di morte e smembramento, seguite da rinascita ed ascensione
nelle regioni celesti. Questi episodi se vissuti fino in fondo nel modo
giusto, possono risultare profondamente terapeutici ;la salute non solo
fisica ma anche psichica del futuro sciamano dopo un crisi spirituale di
questo genere risulta (spesso) decisamente migliorata.
(Uno studio approfondito su questo argomento si può trovare nel saggio di
Holger Kalweit "Quando la follia è una benedizione")
Abbiamo assistito a casi in cui americani ,europei, australiani e asiatici,
hanno sperimentato episodi molto simili alle crisi sciamaniche.
Oltre a torture fisiche o/e emotive, alla morte, alla rinascita, è presente in
queste esperienze l'aspetto relativo al forte legame con il mondo animale
e vegetale, con le forze elementali della natura e le energie creative
dell'universo. Molti di loro sono colti da improvvise ispirazioni artistiche
,attraverso cui ricevono poesie, canti,dipinti.
Nelle persone che sperimentano questo tipo di crisi, si nota anche una
tendenza spontanea a creare dei rituali che sono identici a quelli praticati
dagli sciamani di varie culture. E come gli sciamani alcune di queste
persone sviluppano intuizioni insolite sulla natura di vari disturbi emotivi
e psicosomatici. "Ma mentre gli sciamani dopo aver esperito e attraversato
la crisi culmine della loro esperienza iniziatica, tornando alla loro
comunità sono accolti in modo rispettoso ,in occidente spesso queste
persone, non hanno un luogo a cui tornare profondamente trasformate
come si ritrovano; e sono costrette a vivere ai margini, guardate con
sospetto , se non internate in case di cura." ("l'Eroe dai mille volti " di J.
Campbell).

4 * Risveglio della percezione extra-sensoriale

Poi guardai di nuovo, c'era qualcosa di sbagliato questa parete non aveva
finestre ne porte e nessun mobile vi era appoggiato. Non era una parete
della mia stanza da letto.
Eppure aveva qualcosa di famigliare. Improvvisamente compresi: non era
una parete, era il soffitto. Stavo fluttuando sul soffitto, oscillando
leggermente a ogni movimento che facevo. Mi girai in aria, restai
stupefatto, guardai in giù." Li nella fioca luce al di sotto di me, stava il
letto. E sul letto giacevano due figure, a destra c'era mia moglie; accanto a
lei c'era un'altra persona. Entrambi sembravano dormire. Era un sogno
davvero strano, pensai. Mi incuriosii. Chi sognavo come compagno di
letto di mia moglie? Guardai meglio e lo schoc fu intenso: ero io l'altra
persona nel letto. (Robert Monroe - Journeys Out of the Body)
Molte tradizioni spirituali e scuole mistiche descrivono l'emergere di doti
e poteri paranormali come uno stadio naturale ma potenzialmente
pericoloso dello sviluppo della coscienza.
L'attrazione e l'ossessione per i fenomeni psichici sono visti per lo più
come una trappola pericolosa per l'Io del ricercatore spirituale, come un
qualcosa che allontana dalla ricerca spirituale genuina.
Negli stadi più avanzati, quando questo ostacolo psichico è stato superato,
le capacità psichiche acquisite, accompagnate da una conoscenza più
elevata , possono entrare a far parte della propria vita;in questo stadio esse
sono integrate nella nuova concezione mistica del mondo e non sono più
fonte di problemi
Non sorprende quindi che un considerevole aumento delle facoltà intuitive
e dei fenomeni psichici (o paranormali) sia estremamente frequente in
concomitanza di varie forme di emergenza spirituale.
Praticamente qualsiasi tipo di esperienza transpersonale fornisce , in
determinate circostanze, delle informazioni stupefacenti, che non potevano
essere state acquisite attraverso vie convenzionali e sembrano provenire
da fonti paranormali.
Inoltre molti individui che vivono una crisi di trasformazione riferiscono
di aver avuto delle forme specifiche di percezione extrasensoriale, come la
visione a distanza, la precognizione,la telepatia e altri fenomeni psichici.
Può tuttavia capitare anche che l'influsso di informazioni da fonti non
ordinarie diventi eccessivo, disorientando e opprimendo chi le riceve ,fino
a costituire un grave problema. Le manifestazioni più estreme di questo
tipo di emergenza sono le uscite fuori dal corpo, qui la coscienza sembra
separarsi dal corpo, acquisendo vari gradi di indipendenza e libertà e 58
acquistando la capacità di percepire l'ambiente senza la mediazione dei
sensi. Chi sperimenta questi stati di "disincarnazione" è in grado
di osservare se stesso dal soffitto , di assistere ad eventi che avvengono in
altre parti dell'edificio, di "viaggiare" raggiungendo luoghi lontani e
percependo in modo esatto quanto vi accade.
Come vedremo in seguito ,questi stati sono particolarmente frequenti nelle
situazioni di pre-morte , di cui l'autenticità è stata confermata da ricerche
cliniche sistematiche.
Un altro fenomeno extra-sensoriale riscontrato spesso in chi vive una
drammatica apertura psichica, è la capacità di sintonizzarsi profondamente
con i processi interiori degli altri. capacità che si manifesta sotto forma di
telepatia. Queste intuizioni telepatiche possono essere notevolmente
esatte; talvolta riguardano questioni che gli interessati preferirebbero
tenere nascoste.
Molte fra le persone che stanno vivendo una crisi tendono a comunicare
verbalmente quello che percepiscono per via telepatica e lo fanno senza
alcuna discriminazione, offendendo e irritando i diretti interessati , talora
aggravando una situazione già tesa. In certi casi questo è stato uno dei
fattori che ha portato un'ospedalizzazione che si sarebbe potuta evitare.

5 * Comunicazione con spiriti guida e channeling

"Non credo che avrei potuto tirar fuori da me stessa qualcosa di
equivalente al libro di Seth Questo libro è il modo si Seth per dimostrare
che la personalità umana è multidimensionale; che noi esistiamo in molte
realtà contemporaneamente, che l'anima o io interiore non è qualcosa di
separato da noi , ma lo stesso mezzo in cui noi esistiamo... Seth può essere
una creazione nel senso in cui lo è questo libro. In tal caso , questo è un
eccellente esempio di arte multidimensionale, creata a un tale livello di
non consapevolezza che la stessa "artista" è ignara del proprio lavoro e ne
resta stupita come tutti gli altri." (Jane Roberts - Le cominicazioni di
Seth). Negli stati non ordinari di coscienza si possono assumere diversi
ruoli rispetto alle varie entità e situazioni che si incontrano nel mondo
interiore. E' possibile essere un osservatore non coinvolto, oppure
partecipare attivamente alle sequenza o anche identificarsi con i vari
elementi che si presentano.
Talvolta si entra in contatto con una identità che appare interamente
distinta e indipendente dal proprio processo interiore. Si può avere un
rapporto personale con tale entità , la quale assume un ruolo di guida,
protettore maestro, fonte superiore di informazione. Nella letteratura sui 59
fenomeni psichici, queste figure vengono generalmente chiamate spiriti
guida. In certi casi il soggetto è in grado di riconoscere da solo la natura di
questi esseri; altre volte gli spiriti guida si presentano e dicono da dove
vengono e che missione hanno. Per lo più sono esseri umani disincarnati,
entità sovrumane, divinità, esseri che vivono su un piano di coscienza
superiore e sono dotati di una sapienza altrettanto superiore.
Talvolta hanno l'aspetto di esseri umani, altre volte appaiono come una
fonte luminosa che irradia. Vi sono anche dei casi in cui non compaiono in
una forma visibile, ma se ne può avvertire la presenza. Tali entità
comunicano con i loro protetti direttamente mediante il pensiero o con vari
mezzi extrasensoriali. Talvolta hanno voce umana e inviano messaggi
verbali. Un tipo particolare di esperienza è quello denominato channeling
che negli ultimi anni è molto diffuso fra il popolo americano,e ha ricevuto
un certo spazio sulla stampa: un individuo diventa un Medium, un
mediatore, o canale ( channel ) attraverso cui passano dei messaggi che
provengono da una fonte presumibilmente estranea alla coscienza
individuale. Questi messaggi sono trasmessi verbalmente mentre
l'individuo è in trance, oppure attraverso la scrittura automatica, o infine
telepaticamente. La qualità del materiale trasmesso varia; si è discusso
molto sulla fonte di queste informazioni. Comunque il channeling può
costituire una esperienza risanatrice e trasformatrice, e l'informazione
trasmessa è spesso risultata una valida guida per la crescita personale e
l'evoluzione della coscienza.
La medianità ha svolto un importante ruolo nella storia dell'umanità . Tra
gli insegnamenti spirituali trasmessi in tale forma vi sono molte scritture
di enorme importanza culturale, come i Veda degli antichi indiani ( Rishi )
il Corano, e il libro dei Mormoni . Molti passi del sacro testo di Zoroastro
,l'Avesta ,e della stessa Bibbia hanno origine in esperienze di questo
genere. Tra le importanti fonti medianiche del XX secolo vi è una identità
che si è fatta chiamare il Tibetano,;Alice Bailey ed Elena Petrovna
Blavatskij lo hanno indicato come la fonte dei loro scritti spirituali. Lo
psichiatra italiano Roberto Assagioli ha indicato in lui il vero autore del
suo sistema psicologico chiamato Psicosintesi.
Durante la sua vita C.G.Jungh è andato incontro a molte esperienze
transpersonali, tra cui , particolarmente drammatica fu quella in cui egli
trasmise medianicamente il suo famoso testo "septem sermones ad
mortuos" ; l'entità che lo ispirò si presentò a lui come lo gnostico Basilide.
Jungh ha anche avuto potenti esperienze con lo spirito guida Filemone e
ha lasciato un quadro che lo ritrae. Le sue esperienze con questa entità lo 60
hanno convinto che vari aspetti della psiche possono assumere una
funzione completamente autonoma.
Uno dei testi medianici contemporanei più noti è A Courses in Miracles
(una guida ai miracoli); ne sono entusiasti tanto i profani quanto vari
professionisti che lo usano come base per conferenze , seminari e corsi. E'
stato trasmesso da Helen Schucman e dettato da una entità che si è definita
Cristo. La Schucman ere una psicologa che aveva ricevuto una formazione
convenzionale , era atea e non credeva nel paranormale , aveva una solida
posizione universitaria e delle ottime credenziali professionali. Quando
cominciò ad udire una voce interiore che le trasmetteva un tipo di
informazioni per lei totalmente nuove, cadde in uno stato di profondo
disorientamento intellettuale, giungendo a dubitare della propria
salutementale. La ragione principale per cui tali esperienze mettono in
crisi chi le vive consiste nel fatto che la società occidentale ha finora
messo in ridicolo i fenomeni di questo genere, spesso collegandoli a varie
forme di patologia; ma per chi vive una di tali esperienze non è affatto
facile ignorarle completamente o liquidarle come patologiche, a causa
della natura eccezionale dell'informazione che riceve.
Per esempio durante un channeling il medium può acquisire dei dati
esatti in campi a lui del tutto sconosciuti. Ciò sembrerebbe dimostrare
l'esistenza di realtà spirituali ,e questa constatazione può suscitare un serio
disorientamento filosofico in chi è molto lontano da questo ordine di idee.
In certi casi l'esperienza di channeling si manifesta in modo involontario e
prepotente, interferendo gravemente con la vita di tutti i giorni. Un altro
problema è il pericolo di inflazione dell'Io da parte del medium .Gli spiriti
guida vengono solitamente percepiti come esseri molto avanzati ed
evoluti sembrano appartenere ad un livello superiore di coscienza e hanno
un'intelligenza superiore e una integrità morale eccezionale, per cui può
capitare che i medium interpretino il fatto di essere stati scelti, come una
prova della loro superiorità.

6 * Stati di possessione

"Improvvisamente Flora cominciò a dire che i crampi facciali le
causavano un dolore insopportabile. Davanti ai miei occhi gli spasmi si
accentuavano in modo grottesco e il suo volto si fissò in quella che si
potrebbe definire una maschera di dolore. Flora cominciò a parlare con
una profonda voce maschile, tutto in lei era talmente cambiato che non vi
era più niente di simile tra il suo spetto attuale e quello precedente. Gli occhi avevano una espressione indicibilmente dolorosa e le mani erano
come artigli contratti dallo spasmo. L'energia estranea che aveva preso
possesso del suo corpo e della sua voce si presentò come il Demonio,
"Egli" si rivolse direttamente a me, ordinandomi di stare lontano da Flora
e di abbandonare ogni tentativo di aiutarla. Essa gli apparteneva ed egli
avrebbe punito chiunque avesse cercato di invadere il suo territorio.
Seguirono delle esplicite intimidazioni, una serie di paurose minacce di
ciò che sarebbe accaduto a me , ai miei colleghi e al progetto di ricerca se
io non avessi obbedito." (Stanislav Grof -The Adventure of Self-Discovery-). Questa forma di crisi Psico-spirituale è caratterizzata da una
strana sensazione che il proprio corpo e la propria psiche siano stati invasi
da una entità o energia estranea, dotata di caratteristiche personale. Questa
sensazione può essere transitoria e intermittente, oppure persistere per
lunghi periodi di tempo. L'entità viene percepita come maligna, ostile,
disturbante: è estranea all'IO, proviene dal di fuori, non appartiene alla
propria personalità. Se si riesce ad identificarla, risulta disincarnata , una
presenza demoniaca, o la coscienza di una persona malvagia che cerca di
prendere il sopravvento mediante rituali di stregoneria e magia nera.
Tale condizione può manifestarsi in diverse forme e con vari gradi di
intensità. In molti casi, l'energia aliena rimane latente e provoca un ampio
spettro di problemi fintantoché la sua vera natura resta nascosta.
Può essere all'origine di serie patologie, varie forme di comportamento
antisociale e perfino criminale, depressioni suicide e aggressività che
possono raggiungere l'omicidio e l'autodistruzione, impulsi sessuali
promiscui o devianti, alcolismo e tossicodipendenza. Nella forma più
estrema e pericolosa i meccanismi di difesa vengono meno e il problema
si manifesta in modo incontrollabile nel mezzo della vita quotidiana Tali
manifestazioni, nel giusto contesto terapeutico, potrebbero essere
risanatrici e trasformative ,in circostanze siffatte invece, possono condurre
a forme molto distruttive e autodistruttive.
La possessione demoniaca appartiene evidentemente al gruppo delle
emergenze spirituali, anche se apparentemente può sembrare molto
differente e viene spesso associata alle forme più discutibili di
psicopatologia. Gli individui che si trovano in questa difficile situazione
sperimentano una profonda vera e propria notte dell'anima: si sentono
malvagi, abominevoli, tagliati fuori dal mondo e abbandonati da Dio.
Parenti ,amici e spesso anche gli psicoterapeuti tendono a ostracizzarli, in
parte a causa di pregiudizi morali,e in parte a causa di una profonda paura
metafisica. Questo contribuisce ad aumentare sentimenti di disperata
solitudine e ansia associati alla condizione stessa. Molte ed importanti 62
considerazioni spingono a far rientrare lo stato di possessione nelle
emergenze spirituali. L'archetipo demoniaco che ne è alla base è per sua
natura transpersonale e rappresenta la controparte del divino , di cui
costituisce la polarità opposta, o immagine speculare negativa. Spesso
costituisce uno schermo che cela l'accesso al divino, come le terrificanti
figure che fanno la guardia alle porte dei tempi orientali.
Anche in questo caso spesso, come per altre forme di emergenza
spirituale, se si dà alla persona l'opportunità di affrontare ed esprimere
l'energia disturbante in situazioni in cui viene compresa e appoggiata ,può
emergere una esperienza spirituale estremamente positiva ,con un
potenziale risanatore e trasformativo altissimo.


7 * Rinnovamento psicologico

"E mia opinione che la patologia di uno stato psicotico non sia nel
"contenuto mentale" infatti le immagini e le sequenze simboliche
sembrano essere il naturale processo psichico operante in tutti noi. Il
problema sta nel portare alla luce la vita passionale; e la natura da la sua
risposta nella forma di una turbolenta traversia , una prova attraverso
l'immersione nella sorgente delle passioni" ( John.W.Perry-La dimensione
nascosta della follia.- Liguori editore)" All'improvviso sono rinnovato,
sono cambiato, sono immerso in una pace ineffabile, La mia mente è piena
di gioia, tutta la pene e l'ifelicità passata è dimenticata . L'anima mia
esulta, il mio intelletto è illuminato, il mio cuore è infuocato, i miei
desideri sono cortesi e gentili, non so dove mi trovo perchè il mio Amore
mi ha abbracciato (Ugo di S Vittore).
Questo importante tipo di crisi di trasformazione è stato descritto dallo
psichiatra e analista Jiunghiano John Perry, operante in California, che gli
diede il nome di Processo di Rinnovamento, le esperienze di Perry circa
questo tipo di crisi provengono da molti anni di pasicoterapia con persone
giovani che avevano avuto episodi acuti di stati non ordinari di coscienza.
Costoro sono stati incoraggiati a vivere fino in fondo l'esperienza,
evitando di somministrare loro farmaci soppressivi.
Perry ha anche fondato a S.Francisco una struttura ; Diabasis, destinata
specificatamente a rendere possibile questo approccio.
Coloro che vivono un processo di Rinnovamento sperimentano delle
sequenze drammatiche che implicano energie enormi e che li fanno sentire
al centro di portata globale o addirittura cosmica. La psiche di costoro
diventa un fantastico campo di battaglia in cui le forze di Dio e del 63
demonio sono impegnate in un combattimento cosmico, che sembra essere
cruciale per il futuro del mondo. Questi stati visionari rappresentano una
specie di ritorno all'indietro nella storia; chi li vive è riportato indietro,
sempre più indietro nel tempo, alle proprie radici, all'origine dell'umanità,
alla creazione del mondo e allo stato paradisiaco primordiale.
Questa esperienza è spesso accompagnata dalla convinzione che essa dia
l'opportunità di correggere alcuni gravi errori e incidenti avvenuti nel
passato, sia individuale che Universale, e di creare un mondo migliore.
Un'altro importante aspetto del processo di rinnovamento è l'importanza
che in esso assume la morte nelle sue svariate forme. In questo tipo di crisi
appare essenziale la comprensione della natura della morte e del morire; e
della loro funzione nell'ordine universale; talvolta si entra in contatto con
l'aldilà e con gli antenati. L'uccisione rituale, i sacrifici e il martirio
appaiono concetti particolarmente significativi in questo contesto.
Anche il problema degli opposti assume un interesse speciale per chi vive
questo radicale rinnovamento psicologico. Particolarmente affascinanti
appaiono questioni come la differenza fra i sessi, il rapporto sessuale,
l'omosessualità e il superamento della polarità sessuale.
Quando si lascia che l'episodio faccia il suo corso superando il tumultuoso
stadio di confusione iniziale, le esperienze diventano sempre più gradevoli
e si dirigono a poco a poco verso una soluzione. Il processo spesso
culmina nell'esperienza delle "nozze sacre" la sacra unione con un partner
ideale, che può essere sia una figura archetipica immaginaria sia una
persona idealizzata della propria vita, sulla quale si sia proiettato tale
ruolo. Figure archetipiche delle nozze mistiche possono essere Adamo ed
Eva, il Re e la Regina, il Sole e la Luna, Shiva e Shakti e altre coppie
analoghe; solitamente tali nozze stanno ad indicare il raggiungimento di
un nuovo equilibrio psicologico, tra maschile e femminile. Nelle donne,
questa esperienza può prendere la forma del sacro sposalizio con Cristo.
A questo punto il processo sembra raggiungere il centro, o principio
organizzativo della psiche,quelloche C.G.Jung ha chiamato il SE Questo
centro transpersonale rappresenta la nostra natura più profonda ed
autentica ed è probabilmente in stretta relazione con il conceto indù di
Atman-Brahman, il divino dentro di noi.
Negli stati visionari, il SE appare sotto forma di una fonte radiosa di luce
e bellezza sovrannaturale, o di pietre preziose e metalli pregiati, o ancora
di perle risplendenti, di gioielli e di altri svariati simboli.
Gli individui che entrano in contatto con questo glorioso dominio interiore
solitamente interpretano tale conquista come un'apoteosi personale un
avvenimento cosmico che li eleva ad un ruolo umano superiore. Talora 64
credono di aver sconfitto la morte e possono esperire un profondo senso di
rinascita spirituale, In questo contesto le donne vivono spesso l'esperienza
di partorire un fanciullo divino cui è stata affidata una missione speciale,
gli uomini in tale ruolo nuovo sentono se stessi come rinati a nuova vita.
Via via che il processo di rinnovamento raggiunge il suo completamento e
la sua integrazione, le visione consistono di immagini di un mondo nuovo,
solitamente una società armoniosa retta dall'amore e dalla giustizia, un
modo che ha finalmente risolto tutte le contraddizioni. In questa fase
risolutiva spesso ha un ruolo molto importante il numero quattro; nella
psicologia Junghiana, questo numero è considerato un simbolo archetipico
del SE nella sua totalità. Nel dramma finale possono comparire quattro Re,
quattro paese, quattro partiti politici, questo viene espresso molto spesso
attraverso disegni spontanei, in cui compaiono motivi quali , quattro assi,
quattro quadranti,quattro punti cardinale, quattro fiumi. La quadratura del
cerchio sembra essere un simbolo che indica che il processo sta
avvicinandosi alla sua soluzione.
Via via che l'esperienza perde di intensità, l'individuo si rende conto che
l'intero dramma è stato una trasformazione psicologica limitata al mondo
interiore ed è pèronto per rientrare nella realtà di tutti i giorni.
Ad un osservatore non informato le esperienze di chi attraversa un
processo di rinnovamento appaino talmente strane e fuori dall'ordinario
che potrebbe sembrare logico attribuirle a un qualche processo esotico, o
ad una seria malattia che abbia colpito il cervello.
Tuttavia, Perry non si lasciò ingannare dalla natura insolita delle
esperienze; egli era giunto al suo lavoro con il bagaglio di una solida
conoscenza della psicologia Junghiana e di una preparazione culturale
enciclopedica. Permettendo alle esperienze di fare il loro corso naturale ,
egli poté ben rendersi conto della natura terapeutica e rinnovatrice del
processo.
Uno dei contributi più importanti forniti da Perry è stata l'intuizione che il
processo di Rinnovamento avesse un ordine e un significato profondi e
fosse collegato ai più importanti aspetti della storia umana. Egli comprese
che le sequenze sperimentate dai suoi pazienti durante i loro episodi acuti
erano identiche ai temi dei drammi rituali rappresentati durante le festività
del nuovo anno in tutte le maggiori culture del mondo ,nei tempi in cui i
RE venivano visti come incarnazione degli Dei.
Le radici mitologiche di queste esperienze e il loro nesso con la storia
umana saranno esaminati più a fondo nel capitolo "lezioni spirituali dal
passato" Il potenziale risanatore e trasformativo del processo di
rinnovamento,così come i suoi nessi con un importante stadio della storia 65
culturale umana, rende altamente improbabile che ci si trovi di fronte a
dei prodotti stravaganti di una malattia mentale. La spiegazione di Perry
differisce radicalmente dalla posizione della psichiatria ufficiale , secondo
lui; questo processo rappresenta un passo molto importante in direzione di
quello che Jungh ha chiamato "Individuazione" espressione più completa
del potenziale più profondo dell'individuo.


8 * Emersione di ricordi di vite passate

La paziente era sempre più travolta dal fenomeno e raccontava di
partecipare ad una terribile battaglia nell'antica Persia. Improvvisamente
provò un acuto dolore al petto: era stata trafitta da una freccia. Giaceva a
terra, dove morì tra la polvere di una giornata arroventata dal sole.
Osservò degli avvoltoi che compivano ampi giri nel cielo azzurro sopra la
sua testa , e si avvicinavano sempre più. Poi essi si avvicinarono sempre
più e atterrarono attorno a lei, aspettando la sua morte.
Era ancora viva quando alcuni di loro cominciarono a strapparle dei pezzi
di carne."Gridando e dibattendosi la donna lottò disperatamente con gli
uccelli becchini , in una battaglia persa in partenza.
Finalmente si arrese e morì. Quando emerse da questa esperienza ,era
libera dalla fobia degli uccelli e della piume che l'aveva tormentata per
molti anni. "Regressione Ipnotica descritta in: The Adventure of self-Discovery, di Stanislav Grof "Una categoria di fenomeni transpersonali
che avvengono durante le crisi spirituali merita una menzione speciale, a
causa della grande importanza terapeutica e del ruolo chiave che occupa
nelle religioni di molte culture: i ricordi di vite passate, o esperienze
karmiche . Tali esperienze fanno parte delle manifestazioni più colorite e
drammatiche degli stati non ordinari di coscienza. Si tratta di sequenze
esperienziali che avvengono in periodi storici e/o in paesi diversi dagli
attuali. Solitamente descrivono eventi emotivamente molto carichi e
rappresentano i protagonisti,l'ambiente, e le circostanze storiche in modo
dettagliato. Una importante caratteristica delle esperienze Karmiche è la
convinzione profonda di chi li vive, che si tratti di ricordi di una vita
precedente. Che si considerino o no tali esperienze come prove a sostegno
della teoria della reincarnazione, esse sono importanti come fenomeni
psicologici, dotati di un grande potere terapeutico e forte potenziale
trasformativo. esperienze di questo genere hanno certamente ispirato la
concezione indiana della rinascita e della legge del Karma. Secondo
questa dottrina, la nostra esistenza non è limitata ad una unica vita ma è 66
fatta di una lunga catena di incarnazioni. In genere noi non ricordiamo gli
eventi delle incarnazioni precedenti. In virtù della inesorabile legge
karmica la nostra vita presente è condizionata dai debiti e dai crediti
contratti nelle vite precedenti, mentre le nostre azioni attuali, a loro volta,
influiscono sul nostro destino futuro.
Per valutare appieno l'importanza psicologica delle esperienze di vite
passate, dobbiamo comprendere che il concetto di reincarnazione era
pressochè universale nelle culture pre-industriali. Esso è la pietra miliare
dei grandi sistemi spirituali indiani,l'Induismo, il Buddismo, il Giainismo,
la religione di Sikh e il Buddismo Vajrayana tibetano.
L'ampio spettro delle altre culture e degli altri gruppi che hanno condiviso
la credenza nelle vite passate è ricchissimo, includendo gli antichi Egizi,
gli Indiani Americani, i Parsi, le culture polinesiane, il culto orfico
dell'antica Grecia.
Non è comunemente noto che analoghi concetti esistevano anche nel
Cristianesimo prima del 553 d.C., quando furono banditi da un Concilio
speciale tenutosi a Costantinopoli sotto l'imperatore Giustiniano, contro gli
insegnamenti del vescovo Origene.
Un'altro importante aspetto dei ricordi di vite passate è il loro straordinario
potenziale terapeutico e trasformativo, che è stato ripetutamente
confermato da psicoterapeuti e studiosi degli stati non ordinari di
coscienza. I ricordi delle vite passate, possono anche essere una fonte di
altri problemi; Quando sono prossimi alla coscienza, ma non abbastanza
da affiorarvi, possono provocare disagi emotivi e fisici, La persona
interessata può provare strani sentimenti e strane sensazioni in diverse
parti del corpo che non hanno origine nella realtà ordinaria, paure
immotivate, attrazioni inspiegabili e compulsive nei confronti di certe
persone, situazioni o luoghi, dolori acuti nel corpo e sentirsi soffocare
senza una causa precisa.
Nella sua coscienza può emergere ricorrentemente l'immagine di un volto
ignoto, un paesaggio, o un oggetto. Nei nostri seminari molte persone sono
riuscite, durante una seduta di respirazione accelerata, a identificare e a
rivivere pienemente vari ricordi di una vita passata che erano stati per
mesi e spesso per anni fonte di serie difficoltà emotive.
Altri problemi possono manifestarsi quando una forte esperienza karmica
comincia ad emergere dall'inconscio nel bel mezzo della vita quotidiana.,
disturbandone profondamente l'andamento normale . la persona interessata
può sentirsi costretta a mettere in atto certi elementi del tema karmico
sottostante prima che esso sia venuto pienamente alla coscienza e sia stato
compreso o portato a termine. Abbiamo visto situazioni in cui individui 67
sotto l'influenza di un ricordo emergente della vita passata hanno
identificato certe persone appartenenti alla loro vita attuale come partner
karmici, nemici, sorelle o anime gemelle.
Di conseguenza le tormentavano, cercando un confronto o comunque un
contatto. Queste situazioni possono causare molta confusione e imbarazzo.
Il fatto di aver completato l'esperienza di rivivere un ricordo di una vita
passata non mette necessariamente fine al lavoro interiore. Anche se il
processo ha raggiunto la sua conclusione e le sue implicazioni sono state
accettate , alcuni lo vivono come una sfida che li spinge ad andare oltre;
avendo attraversato una esperienza profonda e significativa di una realtà
molto lontana dal comune modo di concepire la realtà (nel mondo
occidentale) essi sentono di dover conciliare tale realtà con la concezione
del mondo della civiltà occidentale.
Chi non aveva aderito anteriormente ad una data concezione scientifica o
filosofica, troverà relativamente facile questo compito e si limiterà a
considerare l'esperienza interessante, rivelatrice e benefica, accettando la
nuova informazione senza avvertire il bisogno di analizzarla a fondo. Chi
invece aveva un deciso orientamento intellettuale e aveva investito con
molti sforzi nella comprensione razionale del mondo potrà avere
l'impressione che gli manchi il terreno sotto i piedi.
In tal caso il fatto di aver avuto una esperienza convincente e significativa
che però mette in pericolo il proprio sistema di credenze potrà segnare
l'inizio di un periodo di penoso disorientamento.



brani tratti da" La tempestosa ricerca di se stessi " edizioni RED - 1995
di Cristina e Stanislav Grof

Da: www.esolibri.it

 

 

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