"La conoscenza di Dio non si può ottenere
cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano
la trovano" (Bayazid al-Bistami)
"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un
accattone"
(Yun Men)
PRINCIPI DELLA MEDITAZIONE
HAJU ( HA=prendere KI, JU=lasciare)
HOSHO (dopo aver preso fiducia, non fissarsi)
ARMONIA (dopo Haju e hosho si e`liberi e in armonia)
SENTIRE LA VITA DI TUTTI GLI ESSERI DELL'UNIVERSO (contatto con l'universo)
SENTIRE IL MOVIMENTO KI DI TUTTI GLI ESSERI.
Si considera la meditazione come una separazione dal contesto in cui si vive,
sono note le esperienze di alcuni asceti ritiratosi dalla mondanita'per vivere
in solitudine sui monti per "capire".
La meditazione KI e'una condizione di massima attenzione dove non esiste
separazione alcuna, non necessita di allontanarsi dal quotidiano, anzi e` il
terreno ideale per effettuarla.
Viene considerata la piu`alta forma di arte non esprimibile, scriverne o
parlarne suppongo serva a poco.
Comunque la scuola del KI propone la partenza del processo meditativo
effettuando la
concentrazione
al punto o l'estensione del ki. Avviata la meditazione la persona potra`
essere testata risultando estremamente stabile.
RESPIRAZIONE KI
PRINCIPI DELLA
RESPIRAZIONE
ESPIRARE EMETTENDO IL SUONO "HA"
ESPIRARE CON MOLTA CALMA
ALLA FINE DELL`ESPIRAZIONE CONTINUARE AD ESTENDERE KI
INSPIRARE DALLA PUNTA DEL NASO EMETTENDO IL SUONO "SU"
ALLA FINE DELL`INSPIRAZIONE CONCENTRARSI AL PUNTO
Ogni movimento dell`essere umano e`cadenzato da un diverso ritmo respiratorio.
Il pensiero condiziona e spesso disturba questo ritmo naturale.
Nel dialogare con un bimbo e`spontaneo modificare il tono della voce, rendendola
calma e profonda attraverso l`espirazione prolungata. Quando invece si parla ad
una platea di persone, la preoccupazione frutto del pensiero, altera la
respirazione creandoci un disagio.
Lavorare esclusivamente sulla tecnica della respirazione, esludendo i
principi
della coordinazione mente/corpo, crea un beneficio momentaneo di poca
utilita`nella vita di tutti i giorni.