in quiete
Il Sito di Gianfranco Bertagni

 

"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un accattone"
(Yun Men)

  home page   cerca nel sito   iscrizione newsletter   email   aggiungi ai preferiti   stampa questa pagina    
 

 

  SU DI ME
 Vita       
 Pubblicazioni

 Corsi, seminari, conferenze

 Prossimi eventi
 
  DISCIPLINE
 Filosofia antica       
 Mistica
 Sufismo
 Taoismo
 Vedanta              
 Buddhismo              
 Zen
 Filosofia Comparata
 Musica / Mistica
 Filosofia Critica
 Meditazione
 Alchimia
 Psiché
 Tantrismo
 Varia
 
  AUTORI
 Mircea Eliade       
 Raimon Panikkar
 S.Weil e C.Campo
 René Guénon, ecc.
 Elémire Zolla     
 G.I.Gurdjieff  
 Jiddu Krishnamurti
 Rudolf Steiner
 P. C. Bori       
 Silvano Agosti
 Alcuni maestri

 

ZAZEN - La terminologia di base

Zazen stare seduti con le gambe incrociate e concentrati nella meditazione
Zafu un piccolo cuscino rotondo tradizionale
Gassho la posizione base delle mani per lo zazen
Hokkaijoin posizione a forma ovale delle mani nello zazen
Kinhin la camminata zazen




Zazen - L'ambiente

Un luogo tranquillo e piacevole, una alimentazione moderata,
vestire abiti ordinati ma allentati e comodi (non aderenti)




Lo Zazen

Gassho
Unite palmi e dita appena sotto il vostro mento.
Gassho e' un'espressione del rispetto, della fede e della devozione allo zazen. Le due mani (dualita') unite rappresentano l'unita' di pensiero ("one-mind").
Shashu
Mettere il pollice della vostra mano sinistra nel mezzo del palmo e formate un pugno intorno ad esso. Disponete il pugno davanti al vostro torace. Coprite il pugno con la destra in modo da formare con gli avambracci anteriori una linea retta. Mantenete le mani leggermente distanti dal vostro corpo
Rin'i-monjin
Per prima cosa , vicino al vostro cuscino, fate un inchino rivolti al lato principale dell'aula o della stanza.

Taiza-monjin
Voltatevi con il saluto verso il lato opposto, ruotando lentamente.
Kekka-fuza
Sedetevi sul cuscino (vedete in seguito come) e incrociate le gambe come nella figura con il piede sinistro incrociato sopra al destro.
Hanka-huza
Se non riuscite a prendere questa posizione poiche' siete agli inizi e il vostro corpo insieme alla vostra mente non e' rilassata, prendete la posizione piu' semplice con il piede sinistro appoggiato sopra al destro.
Sedersi sullo Zafu
Sedete appoggiandovi sul cuscino in modo da avere la schiena perpendicolare al suolo. State dritti e non spostatevi a sinistra o a destra.
Hokkai-jouin
Assumete ora la posizione di base delle mani: le dita della destra sotto quelle della sinistra. I due pollici in linea retta a sfiorarsi con le punte. Braccia rilassate.

Lo sguardo
Mantenete rilassati gli occhi, socchiusi. Portate lo sguardo verso il pavimento assumendo un angolo ideale di 45°. Non focalizzatevi su nulla, mantenetevi la visione ampia sulla stanza. Se i vostri occhi durante l'esercizio si chiuderanno allora potrete raggiungere la meditazione o il sogno in un sonno leggero.

Kanki-issoku
La respirazione. Espirate completamente e prendete un respiro. Fate lente respirazioni. Aprite leggermente la bocca ed espirate lentamente. Cercate di spingere fuori l'aria comprimendo gli addominali e la pancia. Chiudete poi la bocca ed inspirate lentamente tramite il naso. Durante l'inspirazione con il naso appoggiate la lingua sul palato e tenete la bocca chiusa. 

Sayu-youshin
Lasciate il vostro centro (la spina dorsale) sulla meta' del cuscino (ZAFU). Oscillate ora lentamente a destra e sinistra piu' volte. Partite la prima volta con una oscillazione massima poi nelle volte successive riducete l'angolo sino a ritornare immobili sul centro.

Consapevolezza (Kakusoku)


La mente non si deve concentrare su alcun
oggetto particolare e non deve tentare di gestire o guidare il vostro pensiero.
Quando assumete una posizione adeguata e la respirazione e' profonda , la vostra volonta' si rilassa naturalmente. Quando i vari pensieri si presentano nella vostra mente in questi momenti non sentite piu' il bisogno di affrontarli, seguirli o lottare con loro. Li lascerete solo affiorare e quindi allontanarsi da voi dimenticati. La cosa più essenziale nel fare ZAZEN è raggiungere la consapevolezza (Kakusoku) da uno stato di pensiero distratto dalle preoccupazioni e ottuso nell'affrontare cio' che affiora nella vostra mente.


La campana zen




La campana e' il segnale dell'inizio e della fine dello zazen.
Quando lo zazen inizia, la campana suona 3 volte (download Shijyosho).
Quando il KINHIN (la camminata finale) inizia la campana suona 2 volte (download Kinhinsho) e quando termina suona 1 volta (download Chukaisho) .
Anche quando lo Zazen finisce la campana suona 1 volta (download Hozensho)

I tempi sono i seguenti:
1) inizio dello Zazen (download Shijyosho).
(50 minuti)
2) inizio del Kinhin (download Kinhinsho)
(10 minuti)
3) fine del Kinhin (download Chukaisho)
3) ritorno al ciclo 1) piu' volte
4) fine dello zazen (download Hozensho)

 

Kyousaku
Fate un leggero inchino quando il JIKIDO (leader) appoggia regola il KYOSAKU (bastore cerimoniale) sulla vostra spalla. Dopo che il JIKIDO appoggia il Kyusaku sulla vostra spalla, ripetete l'inchino. Anche il JIKIDO si piega verso di voi per il saluto tenendo il bastone con entrambe le mani.
Questo e' il segnale che dovete passare alla camminata ZAZEN.
Kinhin
Mantenete le mani nella posizione Shashu ed effettuate la camminata indicata nel disegno. Un passo per ogni respiro.
Quando terminate lo ZAZEN,
piegate le mani nella posizione gassho ondeggiare il vostro corpo alcune volte,prima di poco poi in modo sempre piu' ampio. Poi fermatevi , prendete un respiro profondo. Allargate i piedi e alzatevi lentamente. Sistemate il vostro ZAFU, e andate verso l'uscita della stanza.




COSTRUIRE UNO ZAFU



Lo zafu è un cuscino tondo, in origine fatto d'erba.
Si è evoluto sino alla forma attuale, che potete voi stessi preparare seguendo queste semplici istruzioni.
Materiale necessario:
Tessuto esterno: cotone o ancora meglio velluto nero a coste strette
Imbottitura: kapok (la trovate da tappezzieri o materassai)
Misure
Ci sono due misure :
Misura A (quella che seguiremo nelle istruzioni): un rettangolo di stoffa di 130x45 cm circa da suddividere in
un rettangolo di 130x18cm e due cerchi di 25 cm di diametro

Misura B : un rettangolo di stoffa di 220x50 cm circa da suddividere in
un rettangolo di 220x17cm e due cerchi di 30cm di diametro
Istruzioni
Formate e imbastite le pieghe (fig.1) della striscia di tessuto rettangolare che costituira il lato del cuscino
Con il filo per imbastire fate pieghe di 2 cm per ogni 5 cm di stoffa della striscia da entrambi i lati, avendo cura
di lasciare ai bordi 1cm di orlo.
Unite la striscia ai due cerchi (sopra e sotto dello zafu) facendo le cuciture al rovescio. E' consigliabile passare le cuciture a macchina per una tenuta piú sicura e durevole.
Togliete le imbastiture e rivoltate lo zafu.
Riempitelo di kapok, cercando di farvene entrare il piú possibile e in maniera uniforme.
Chiudete il cuscino e sul fianco apponete una striscia (3x8cm) di cotone bianco con su scritto il vostro nome.
Poiché lo zafu tende ad appiattirsi con l'uso, sarà necessario aggiungere il kapok dopo qualche tempo.
L'altezza dello zafu va regolata in proporzione alla persona che lo usa.


 

 

 

Da: http://www.zenhome.it/zen-zazen.htm

                                                                                                                                           TORNA SU