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Il silenzio (Jiddu Krishnamurti)
Il silenzio ha molte qualità.
C'è il
silenzio fra due rumori, il silenzio fra due note e il silenzio che si allarga
nell'intervallo fra due pensieri.
Questo silenzio sembrava coprire tutto, dal più piccolo granello di sabbia del greto del fiume - che conosceva acqua corrente solo quando pioveva – all’alto, frondoso fico di Banian e una leggera brezza che cominciava a spirare. C'è il silenzio della mente che non è mai toccata da alcun rumore, da alcun pensiero o da l'effimero vento dell’esperienza. Questo è il silenzio innocente, e pertanto infinito. Quando c'è questo silenzio della mente, da esso scaturisce l'azione e questa azione non è causa di confusione o infelicità. La meditazione di una mente che sia totalmente in silenzio è la benedizione che l’uomo sempre cerca. In questo silenzio ogni qualità del silenzio è. C’è quello strano silenzio che regna in un tempio o in una chiesa vuota sperduta nella campagna, senza il rumore di turisti e fedeli; e il pesante silenzio che regna nell’acqua è parte di quello che è fuori del silenzio della mente.
La
mente meditativa contiene tutte queste varietà, tutti questi cambiamenti e
movimenti del silenzio. Questo silenzio della mente è la vera mente religiosa, e
il silenzio degli dèi è il silenzio della terra.
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