Rathavinita Sutta
Le stazioni di posta
Riscrittura a partire
dall'italiano di De Lorenzo, da Enrico Federici.
Per distribuzione gratuita esclusivamente.
Questo ho sentito.
Una volta soggiornava il Sublime
presso Rajagaham nel parco di bambu', al colle degli scoiattoli. In quel
tempo, molti monaci che avevano passato la stagione delle piogge nella
loro patria, si recarono dal Sublime il quale si volse verso di loro
cosi':
- Chi di voi, monaci, si e' ben
comportato in patria cosi': di poco avendo bisogno ha discorso della
mancanza di bisogno; contento, ha discorso della contentezza; ritirato,
ha discorso del ritiro; distaccato dal mondo ha discorso del distacco;
perseverando, ha discorso della costante perseveranza; virtuoso, ha
discorso della virtu'; raccolto, ha discorso della grazia del
raccoglimento; savio, ha discorso della saggezza; redento, ha discorso
della redenzione; egli stesso chiaramente conoscendo la redenzione, un
ammaestratore, rischiaratore, annunziatore, incoraggiatore, animatore,
rasserenatore dei fedeli dell'Ordine?
- Un onorevole di nome Punno, o
Signore, il figlio della Mantani, si e' in patria, tra i monaci fedeli
dell'Ordine, comportato cosi'.
In quel frattempo l'onorevole
Sariputto aveva preso posto non lontano dal Sublime; e gli venne il
pensiero: Felice e' l'onorevole Punno Mantaniputto, il cui molto merito
intelligenti fratelli dell'Ordine elogiano innanzi al Maestro, ed il
Maestro se ne rallegra. Oh se anche noi potessimo incontrarci con
l'onorevole Putto e intrattenerci su qualcosa! Ed ora il Sublime si mise
in cammino verso Savatthi, dove prese dimora nella Selva del Vincitore,
nel giardino di Anathapindiko. Allorche' all'onorevole Punno
Mantaniputto giunse all'orecchio che il Sublime dimorava a Savatthi,
sollevo' il suo giaciglio, prese mantello e scodella e si mise in
cammino per Savatthi. Giunto che fu dal Sublime riverentemente si
sedette accanto, e a questo Onorevole il Sublime diede conforto,
coraggio, animo e serenita' in isruttivo colloquio. Un monaco riferi'
all'onorevole Sariputto che Punno aveva avuto un colloquio col Sublime,
si reco' da lui, e verso sera, quando ebbe finito la meditazione,
sedette accanto e parlo' all'onorevole Punno cosi':
- Viene dunque menata presso il
Sublime santa vita?
- Certamente, fratello.
- E come viene presso il Sublime
menata santa vita: a scopo di pura virtu'?
- Questo no, o fratello.
- Allora a scopo di puro cuore,
viene presso il Sublime menata santa vita?
- Questo no, o fratello.
- Allora a scopo di pura
conoscenza?
- Questo no, fatello.
- A scopo di pura sicurezza?
- Questo no, fratello.
- A scopo di pura scienza delle
vie?
- Questo no, fratello.
- A scopo di pura scienza del
sentiero?
- Questo no, fratello.
- A scopo di pura scienza?
- Questo no, fratello.
- A che scopo allora, o
fratello, viene presso il sublime menata santa vita?
- A scopo di immateriale
perfetta estinzione, o fratello, viene presso il Sublime menata santa
vita.
- Come deve dunque, o fratello,
essere bene inteso il senso di questo discorso?
- Se il Sublime, o fratello,
avesse indicato pura virtu', puro cuore, pura conoscenza, pura
sicurezza, pura scienza, pura scienza del sentiero, pura scienza delle
vie, come immateriale perfetta estinzione, allora il Sublime avrebbe
indicato cio' che e' materiale come immateriale perfetta estinzione. Ma
se, o fratello, immateriale perfetta estinzione fosse possibile senza
queste cose, allora l'uomo comune raggiungerebbe la perfetta estinzione:
giacche' l'uomo comune, o fratello, e' senza queste cose. Percio' io,
ora voglio proporti un paragone:se un affare urgente chiamasse a Saketam
il re Pasenadi mentre egli risiede a Savatthi, sarebbero approntate per
lui sette stazioni di posta per il viaggio. Dopo che lui fosse salito
sulla prima posta e poi passasse alla seconda e poi alla terza e cosi'
via fino alla settima, e la' giunto ministri e consiglieri gli
chiedessero: e' con questa posta che il gran re e' giunto da Savatthi?
Egli dovrebbe rispondere: io salii sulla pima posta, quindi sulla
seconda, la terza e cosi' via fino a questa, che e' la settima. Or cosi'
anche, appunto, fratello, pura virtu' mena a puro cuore, puro cuore a
pura conoscenza, pura conoscenza a pura sicurezza, pura sicurezza a pura
scienza delle vie, pura scienza delle vie a pura scienza del sentiero,
pura scienza del sentiero a pura scienza, pura scienza ad immateriale
perfetta estinzione. A scopo di immateriale perfetta estinzione, o
fratello, viene presso il Sublime menata santa vita.
Dopo queste parole l'onorevole
Sariputto disse all'onorevole Punno Mantaniputto:
- E' mirabile, o fratello, e'
straordinario, come un cosi' esperto discepolo ha esaurientemente
risposto a queste domande di profondo significato. Felici sono i
fratelli dell'ordine e felici siamo pure noi che godiamo la vista e la
compagnia dell'onorevole Punno Mantaniputto!
Cosi' si allietavano quei due
grandi in reciproco, benfatto, colloquio.
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