Il discorso di Benares

  in quiete
Il Sito di Gianfranco Bertagni

 

"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un accattone"
(Yun Men)

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DHAMMACAKKAPPAVATTANASUTTA

(Il discorso di Benares, da quando si è messo in moto la ruota del Dhamma)

É il primo sermone pubblico di gotamo il buddha fatto al parco dei cervi , nei pressi di sarnath vicino varanasi(attuale benares) davanti a cinque sramana (asceti) dopo la sua illuminazione a bodhgaya, dove appunto enuncia le quattro nobili veritá e l'ottuplice sentiero fondando cosí l'ordine monastico (sangha), e nacque il buddhismo. siamo nel 528 a.cr. aveva 35 anni.
Traduzione dal pali sul testo canonico:
Sutta Pitaka, Samyutta Nikaya, Maha Vagga, Saccasutta;
Dhammacakka (veritá prima, realtá suprema, fine ultimo, ecc.), la ruota della legge.
Appavattanasutta (discorso sopra la rivelazione della), il discorso sul moto della
Questo é il significato della lunga parola.


Namo Tassa Bhagavato Arahato Sammasambuddhassa

1. Questo é quanto ho udito. (Evam me sutam.)
C'era una volta (in un certo tempo) (ekam samyam) il Sublime (bhagava) che dimorava presso Benares (Varanasi) (baranasiyam), nel luogo di Isipatana (isipatane) ,nel Parco dei Cervi o Gazzelle (migadayo).
Lí il Sublime si diresse a un gruppo di cinque monaci, asceti .

2. Due a mio avviso sono, o monaci (bikkhave), i fini estremi(anta) della vita ascetica (pabbajitena) da non perseguire.
Quali sono?
Costantemente attaccato ai piaceri sensuali(kamesukhallikanuyoga), ció é basso(hino), volgare(gammo), ordinario(pothujjaniko), innobile (anariyo) e senza utilitá di bene (anatthasamhito);
quali altri? percuotersi, auto-mortificazione(attakilamathanuyogo), ció é doloroso (dukkho), innobile e senza utilitá.
Questo di questi, o monaci, non praticando ha realizzato la via di mezzo (majjhama patipada) il Tathagata , che genera la visione (cakkhukarani), che genera la saggezza (ñanakarani), porta la calma (upasamaya), porta la sapienza (abhiññaya), porta l'illuminazione (sambhodaya), porta il Nirvana (nibbana) .
3. Quale é la (sa), o monaci, linea di condotta (patipada) giusta, media(majjhama) che il Tathagata ha scoperto e che genera la visione, genera la saggezza, porta la pace, porta la sapienza, porta l'illuminazione, porta il Nirvana?
Questo! Il nobile ottuplice sentiero (ariyo atthangiko maggo) proprio cosí:
(pañña) saggezza
Retta Opinione,(sammaditthi)
Retto Pensiero, (sammasankappo)
(sila) moralitá
Retta Parola, (sammavaca)
Retta Azione, (sammakammanto)
Retta Vita, (sammaajivo)
(samadhi) concentrazione
Retto Volontá, (sammavayamo)
Retta Attenzione (sammasati)
e Retta Concentrazione.(sammasamadhi)
Questo é la, o monaci, linea di condotta (patipada) giusta, media(majjhama) che il Tathagata ha scoperto e che genera la visione, genera la saggezza, porta la pace, porta la sapienza, porta l'illuminazione, porta il Nirvana.

4. In questo e adesso (idam kho pana), o monaci,
la Nobile Veritá del Dolore(dukkham ariyasaccam):
la nascita(jatipa) é dolore, la vecchiaia(jarapi) é dolore, la malattia(vyadhipi) é dolore, la morte (marananpi) é dolore ,
unirsi(sampayogo) con cose non gradevoli é dolore, separarsi(vippayogo) da cose gradevoli é dolore, il non ottenere ció che si desidera é dolore
e pure i seguenti cinque aggregati di attacamento, di coesione all/dell'esistenza (pañcupadanakkhandha).

5. In questo e adesso ,o monaci, la Nobile Veritá dell'Origine del Dolore/
del Dolore Originato (dukkahasamudayo ariyasaccam):
È la brama(tanha) che produce nuove rinascite (ponobhavika), che assieme al piacere e la passione trova sempre godimento tanto quí che tanto lá. Sarebbe a dire il desiderio dei sensi (kamatanha), la sete dell'esistenza (bhavatanha) e l'attaccamento alla non-esistenza (vibhavatanha).

6. In questo e adesso , o monaci, la Nobile Veritá della Cessazione del Dolore
(dukkhanirodho ariyasaccam):
É la totale estinzione e cessazione di questo medesimo desiderio e il suo abbandono(tanhaya asesaviraganirodho cago), la sua rinuncia (patinissaggo), il liberarsi da questo medesimo (mutti), la sua avversione (analayo).

7. In questo e adesso , o monaci, la Nobile Veritá del Sentiero che Conduce alla Cessazione del Dolore (dukkhanirodhagamini patipada ariyasaccam):
In questo Nobile Ottuplice Sentiero, proprio cosí:
Retta Opinione
Retto Pensiero,
Retta Parola,
Retta Azione,
Retta Vita,
Retto Volontá,
Retta Attenzione
e Retta Concentrazione

8. Questa é la Nobile Veritá del Dolore. Proprio cosí(me), o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione(cakkhum udapadi), originó la conoscenza(ñanam u.), sorse la saggezza(pañña u.), originó la sapienza(vijja u.) e venne la luce(aloko u.).

9. Questa Nobile Veritá del Dolore deve essere intesa (pariññeyyanti). Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.


10. Questa Nobile Veritá del Dolore é stata intesa(pariññatanti). Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

11. Questa é la Nobile Veritá dell'Origine del Dolore. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

12. Questa Nobile Veritá dell'Origine del Dolore deve essere sdradicata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

13. Questa Nobile Veritá dell'Origine del Dolore é stata sdradicata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

14. Questa é la Nobile Veritá della Cessazione del Dolore .Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

15. Questa Nobile Veritá della Cessazione del Dolore deve essere realizzata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

16. Questa Nobile Veritá della Cessazione del Dolore é stata realizzata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

17. Questa é la Nobile Veritá che Conduce alla Cessazione del Dolore. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

18. Questa Nobile Veritá che Conduce alla Cessazione del Dolore deve essere praticata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

19. Questa Nobile Veritá che Conduce alla Cessazione del Dolore é stata praticata. Proprio cosí, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, originó la conoscenza, sorse la saggezza, originó la sapienza e venne la luce.

20. Mentre, o monaci, la conoscenza e la visione profonda rispetto a queste Quatro Nobili Veritá nella loro realtá dei tre modi e dodici aspetti non mi furono totalmente pura, non rivelai a tutto il mondo con le sue divinitá, ivi Mara e Brahma, e all'umanitá con i suoi asceti, brahmini, e uomini che ho realizzato correttamente in me la incomparabile illuminazione(anuttaram sammasambodhim).

21. Quando, o monaci, la conoscenza e la visione profonda rispetto a queste Quatro Nobili Veritá nella loro realtá dei tre modi e dodici aspetti mi fu totalmente pura, allora rivelai a tutto il mondo con le sue divinitá, ivi Mara e Brahma, e all'umanitá con i suoi asceti, brahmini, e uomini che ho realizzato correttamente in me la incomparabile illuminazione.
E sorse in me la conoscenza e la profonda visione: Irriversibile é la liberazione della mia mente.
Questo é la mia ultima nascita. Non c'é una nuova esistenza

22. Cosí quanto disse il Sublime. I cinque monaci si rallegrarono delle parole del Sublime.

"…OMISSIS…"

 

Da: http://www.dialogo.org/alien/1998/04/dhamma1.htm


 

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